Nelle piccole imprese il proprietario dell’azienda ha la piena responsabilità del processo di pianificazione aziendale. Tuttavia, in organizzazioni più grandi, il processo coinvolge molte più persone, e non è affatto essenziale che chi fa il lavoro su una particolare sezione debba anche occuparsi delle altre. È tuttavia importante che coloro che alla fine saranno responsabili dell’attuazione e della presentazione del piano aziendale siano coinvolti nella preparazione, anche al fine di dare il giusto tocco di uniformità.
Insomma, chi andrà a “eseguire” il piano dovrà anche sentirsi “proprietario” di esso. Peraltro, altre persone che è utile coinvolgere nella pianificazione sono quelle che decideranno se approvarlo o meno. Coinvolgere i decisori assicura che le loro preoccupazioni particolari siano prese in considerazione, e che abbiano anche il tempo di valutarlo prima che sia loro richiesto di approvarlo formalmente.
Inoltre, è presumibile che chiunque abbia la responsabilità generale dell’impresa possa concentrarsi su un piano più ampio, sui problemi più grandi e sullo stile del documento. Di contro, a occuparsi delle sezioni del piano aziendale e delle attività all’interno dell’azienda saranno gli specifici incaricati delle linee e delle aree funzionali, come quelli delle vendite e del marketing.
In merito, considerato che il business plan rappresenta un progetto per il business dell’azienda, tutte le principali discipline all’interno dell’organizzazione dovrebbero essere coinvolte, o almeno consultate, sui contenuti. Nel caso di grandi esercizi di pianificazione aziendale che coinvolgono molte persone, è utile avere un project manager dedicato che riferisce alla persona che abbia la responsabilità generale di assicurare che le attività di tutti i soggetti coinvolti siano coordinati e che il piano sia preparato in tempo.
Naturalmente, considerata la natura del documento, è fondamentale che siano diffuse conoscenze finanziarie e con forti capacità di elaborazione.