Mal di cellulare, ecco i danni subiti dal braccio

selfie-465563_960_720Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di neurologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma, sostiene che parlare a lungo al cellulare creerebbe dei danni al braccio, poiché si metterebbe in eccessiva prova il nervo ulnare, che si trova proprio nel braccio, creando fastidi, dolori, difficoltà di movimento e altri pregiudizi che possono espandersi a tutto l’arto, e anche alle dita della mano.

La ricerca è particolarmente interessante poiché permette non solamente di indagare sugli effetti “elettromagnetici” del cellulare, su cui si concentrano molto spesso le osservazioni, quanto anche sugli effetti di natura meccanica, determinati dalla cattiva postura che generalmente viene assunta durante le telefonate, e specialmente quelle molto lunghe, che durano anche ore intere. Un arco temporale nel quale il gomito rimane piegato in maniera evidente, generando uno stress meccanico sul nervo ulnare, che è posizionato appena dietro al gomito.

Per poter individuare tali risultati, i ricercatori hanno utilizzato una particolare tecnica chiamata neurografica, che è servita a rilevare la velocità con la quale vengono trasmessi i segnali lungo il nervo ulnare nel tratto del gomito, durante una simulazione di una telefonata con il cellulare, della durata di 18 minuti. Ebbene, i ricercatori hanno misurato che nei pazienti con sofferenza del nervo ulnare, la velocità di conduzione del segnale nervoso risultava più ridotta rispetto a quella dei soggetti “normali”.

Di qui è stata tratta la valutazione finale. Gli esperti consigliano di evitare di tenere il gomito piegato durante le chiamate, e specialmente per quelle più lunghe. Nel caso in cui non siano prorogabili, meglio usare un auricolare.

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