Utili e margini in crescita per Snam

Snam ha annunciato di aver mandato in archivio il primo trimestre 2017 con un livello di utile e di margine in crescita, confermando così gli obiettivi per l’intero anno. L’utile operativo, in maggior dettaglio, è stato pari a 353 milioni di euro (+6,6 per cento su base annua) mentre l’utile netto è stato pari a 254 milioni di euro (+19,8 per cento). I ricavi totali sono invece saliti del 2,1% per cento anno su anno a 628 milioni di euro, mentre sul fronte della marginalità l’EBITDA si è collocato a 514 milioni di euro (+6,6 per cento).

A fine marzo, l’indebitamento finanziario netto era pari a 10,69 miliardi di euro, con un calo del 21 per cento rispetto all’anno precedente. In termini di volumi commerciali, la società ha reso noto come il gas immesso nella rete sia stato pari a 18,98 miliardi di metri cubi, in crescita del 15,1 per cento rispetto a quanto non avesse fatto nello stesso periodo dell’anno precedente.

Nel comunicato con cui aggiorna sui dati del primo trimestre 2017, Snam ribadisce l’attenzione all’efficienza operativa e l’obiettivo di proseguire il percorso di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo. Di fatti, il top management ha confermato il target di 11,5 miliardi di euro di indebitamento netto per fine 2017 con un costo del debito medio di circa il 2,2-2,3 per cento. È stato altresì confermato l’impegno a ridurre i costi per circa 10 milioni di euro nel 2017.

In ottica internazionale, la società ha precisato che il ritardo nel progetto TAP (Trans-Adriatic Pipeline1) non avrà un impatto negativo sullo sviluppo e ha confermato di attendersi un contributo di 50 milioni di euro all’utile netto nel 2021.

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