Come riconoscere e acquistare mobili di design

mobili designI mobili di design sono diventati un must nel settore dell’arredo casa. Sembra, quasi che non si possa più acquistare una poltrona, un tavolo o un qualsiasi elemento di arredo senza che questo venga etichettato con l’aggettivo “di design”. I mobili di design hanno un fascino indiscutibile e sono in grado di conferire immediatamente personalità e carattere ad un ambiente, ma non tutti gli arredi moderni possono essere definiti di design e soprattutto non sempre questa etichetta è garanzia di qualità.

Cosa significa, allora, questo termine? Come capire quali elementi e complementi d’arredo possono essere definiti di design? E soprattutto, i mobili di design rappresentano sempre la scelta giusta per la nostra casa?

Per rispondere a tutte queste domande, è necessario prima di tutto chiarire il concetto di design applicato agli oggetti di arredo. Il termine design indica una particolare tecnica di disegno industriale in cui funzionalità e forma sono strettamente connesse tra loro. Le forme e le linee concorrono a realizzare un oggetto in grado di migliorare l’esperienza d’uso da parte dell’utente e, allo stesso tempo, rappresentare un surplus estetico.

In altre parole l’obiettivo ultimo del designer è quello di realizzare un prodotto capace di rispondere contemporaneamente ad un bisogno funzionale ed estetico di un’ampia fascia di consumatori, così da poter essere prodotto a livello industriale massimizzando le vendite.

In questa definizione ci sono tutti gli indizi di cui abbiamo bisogno per capire se siamo di fronte a dei mobili di design, tra cui il più importante è: se non serve, se non è utile, allora non può essere definito ‘di design’. Lo scopo del design è proprio quello di creare oggetti che siano utili e rispondano ad un bisogno preciso.

Una poltrona di design, ad esempio, deve essere comoda, ergonomica, facile da pulire e al contempo rispecchiare le tendenze estetiche del momento, altrimenti non è altro che una semplice poltrona che riproduce determinate forme e linee considerate di tendenza.

Nel corso dei decenni, il concetto di design è andato modificandosi diventando più omnicomprensivo, ma in linea di massima per essere definiti di design i mobili, ancora oggi, devono possedere necessariamente anche queste tre caratteristiche:

  • devono apportare un miglioramento funzionale rispetto all’oggetto originario
  • devono riprodurre linee e forme di tendenza
  • devono essere riproducibili in serie, poiché l’oggetto deve essere riproducibile e utilizzabile senza vincoli o limiti.

Quando si parla di arredi di design, infine, bisogna fare anche una distinzione tra i cosiddetti pezzi unici e quelli industriali. Nel primo caso si tratta di oggetti disegnati da grandi designer e prodotti solo in pochi esemplari ad un costo molto alto. Gli arredi industriali di design, invece, sono quelli prodotti in serie (che nella maggior parte dei casi fanno proprie innovazioni funzionali ed estetiche dei pezzi unici dei grandi designer) e hanno un costo molto più accessibile.

In conclusione, quando ci si appresta ad acquistare dei mobili di design bisogna valutare la loro funzionalità, la qualità dei materiali con cui sono costruiti, oltre naturalmente al design estetico. Il termine ‘design’ non è necessariamente sinonimo di qualità anzi, spesso, vengono spacciati per oggetti di design, oggetti scadenti e di bassa manifattura.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi