Cos’è una Gigafactory: definizione e caratteristiche

Ti sei sempre chiesto che cosa sia una Gigafactory? Ebbene, per comprenderlo iniziamo con il precisare che il nome Gigafactory può essere diviso in due: Giga e Factory. E se factory vuol dire fabbrica, la parola Giga è un’unità di misura, applicata in questo caso la parola Watts. Insomma, stiamo parlando di un Gigawatt di potenza – pari a un milione di watt – e di Giga watt-ora di stoccaggio di energia.

Si potrebbe anche affermare che si tratta di una nuova parola che è anche un’ottima frase di marketing. La ricerca mostra infatti che probabilmente è stata usata per la prima volta durante una call con gli investitori di Tesla nel novembre 2013, quando Elon Musk ha dichiarato ai suoi interlocutori che avrebbe avuto la necessità di costruire una Gigafactory. L’originale Gigafactory di Tesla è in costruzione in Nevada. Dove Tesla crea le batterie per i suoi veicoli elettrici. Riciclano anche i materiali inutilizzati all’inizio del processo.

Ci sono altre case automobilistiche che hanno detto che avranno le proprie Gigafactory. E sebbene altre aziende non abbiano preso completamente l’uso della frase Gigafactory, le stanno certamente costruendo. La più grande in Europa produrrà 32 gigawattora di batterie EV all’anno ed è costruita da Northvolts, un’azienda svedese di batterie, fondata da un ex dirigente Tesla

Si tenga anche conto che le Gigafactory non stanno solo producendo batterie per le nostre auto, ma sono al centro del nostro futuro di energia rinnovabile, perché se vogliamo immagazzinare l’energia rinnovabile da usare quando la fornitura non è disponibile, allora abbiamo bisogno di immagazzinare quell’energia da qualche parte, e molte persone stanno dicendo che le batterie sono la soluzione perfetta.

La prima Gigafactory

Tornando alla prima Gigafactory non possiamo non riferirci a quella di Tesla, a Sparks, in Nevada. A cui poi fece seguito una seconda Gigafactory, spesso dimenticata, dove vengono prodotti i loro pannelli solari a Buffalo, New York. La terza Gigafactory è a Shanghai in Cina, ed è stata la prima delle fabbriche Giga di Tesla ad essere costruita, fuori dagli Stati Uniti.

Poi, c’è la Gigafactory di Berlino, che produrrà sia auto che batterie. E infine, la produzione è appena iniziata nella Gigafactory di Austin, che produrrà il nuovo Cybertruck di Tesla e i semirimorchi tra le altre loro auto, oltre alle batterie. Così, mentre la prima Gigafactory produceva solo batterie e i veicoli Tesla venivano poi assemblati a Fremont, California, tutte le future Gigafactory produrranno sia le batterie, sia i veicoli stessi, dal modello tre di Tesla al più grande dei semirimorchi.

Al di là dell’attribuzione della paternità del nome Gigafactory a Tesla, quel che è sempre più certo è che questo segmento infrastrutturale sia destinato a crescere rapidamente nel corso dei prossimi anni, andando così ad arricchire di nuove impianti di stoccaggio energetico e di produzione di energia rinnovabile il territorio europeo. Vedremo se, e soprattutto in che modo, si riuscirà a mantenere un ritmo sufficiente per soddisfare il fabbisogno energetico del vecchio Continente.

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