Per cosa si usa il calcio?

Il calcio è un elemento essenziale per diverse funzioni del nostro organismo. Per esempio, è ben noto che l’assunzione di carbonato di calcio come antiacido sia efficace per il trattamento dell’indigestione, e che dare gluconato di calcio per via endovenosa può invertire i problemi cardiaci causati da iperkaliemia, una condizione in cui c’è troppo potassio nel sangue.

È inoltre utile nel caso di bassi livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia): l’assunzione di calcio per bocca è infatti efficace per trattare e prevenire l’ipocalcemia. Inoltre, la somministrazione di calcio per via endovenosa è efficace per trattare livelli molto bassi di calcio. Un’altra utilità è legata all’insufficienza renale, con l’assunzione di carbonato di calcio o di acetato di calcio per bocca che è efficace per controllare gli alti livelli di fosfato nel sangue nelle persone con insufficienza renale. Il citrato di calcio non è efficace per il trattamento di questa condizione.

Ancora, il calcio viene ritenuto efficace per ossa indebolite (osteoporosi) causate da farmaci corticosteroidi. L’assunzione di calcio insieme alla vitamina D sembra infatti ridurre la perdita di minerali ossei nelle persone che utilizzano farmaci corticosteroidi a lungo termine. È altresì ritenuto utile per il disturbo della ghiandola paratiroidea (iperparatiroidismo): l’assunzione di calcio per bocca riduce i livelli di ormone paratiroideo nelle persone con insufficienza renale e livelli di ormone paratiroideo troppo alti.

Osteoporosi

L’assunzione di calcio per bocca è efficace per prevenire e trattare la perdita ossea e l’osteoporosi. La maggior parte della crescita ossea si verifica negli anni dell’adolescenza, e poi la forza ossea nelle donne rimane circa la stessa fino all’età di 30-40 anni. Dopo i 40 anni, la perdita ossea si verifica tipicamente a tassi dello 0,5% – 1% all’anno. Negli uomini, questa perdita ossea si verifica diversi decenni dopo. C’è più perdita ossea se meno della quantità raccomandata di calcio è ottenuta dalla dieta.

Per esempio, la perdita ossea nelle donne sopra i 40 anni può essere ridotta prendendo degli integratori di calcio. Alcuni ricercatori stimano che l’assunzione di calcio per 30 anni dopo la menopausa potrebbe portare a un miglioramento del 10% della forza ossea e a una riduzione complessiva del 50% del tasso di rottura ossea.

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