Stati Uniti, crescono i prezzi al consumo

soldi cuoreDigerite le novità sul fronte elettorale – presidenziale, è tempo di concentrarci di nuovo sul calendario macro economico e sui dati in uscita. Ed è dunque tempo di statistiche sull’inflazione anche negli Stati Uniti, dove l’indice CPI dovrebbe far registrare una modesta accelerazione da +1,5 per cento a +1,6 per cento anno su anno in ottobre a fronte di un incremento mensile atteso a +0,4 per cento mese su mese dopo il +0,3 per cento di settembre.

Con riferimento alla dinamica dell’indice core, al netto di alimentari ed energia, il consenso anticipa una variazione stabile dal mese precedente a +2,2 per cento anno su anno, accompagnata da un’accelerazione del dato mensile da +0,1 per cento a +0,2 per cento mese su mese. Nel complesso, le statistiche dovrebbero confermare il graduale ma ormai avviato processo di convergenza al target per le misure di inflazione statunitensi. A completare il quadro delle pubblicazioni macro saranno i numeri sui sussidi di disoccupazione, con le nuove richieste viste in leggero aumento da 254 a 257 mila unità nella seconda settimana di novembre, e le statistiche sull’immobiliare.

Qui, sono previste in forte recupero le aperture di nuovi cantieri da 1047 a 1156 mila unità, corrispondenti a un incremento del 10,4 per cento mese su mese, e sono invece viste in calo le licenze edilizie per ottobre da 1225 a 1193 mila unità, con una contrazione del 2,7 per cento mese su mese da settembre.

Ancora poche ore e le statistiche consolidate ci diranno e se le previsioni degli analisti avranno o meno trovato opportuno riscontro nella realtà…

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