A cosa serve l’haccp e chi è obbligato ad averlo

12 corsi-haccp-milano-300x199Se si ha intenzione di approcciarsi al settore alimentare è fondamentale sapere cos’è l’haccp e perché è così importante. Oggigiorno conoscere tutte le regole dell’igiene e della sicurezza alimentare è un vero e proprio requisito base per tutti coloro che entrano in contatto con gli alimenti, dagli agricoltori fino agli autotrasportatori.

Cos’è l’haccp e a cosa serve

La legge parla chiaro, chiunque voglia lavorare nell’industria alimentare è tenuto a conseguire un certificato haccp. Il certificato in questione, il cui nome completo è Hazard analysis and critical control points, si può ottenere mediante la frequentazione regolare di un corso.

È possibile conseguire l’attestato haccp Milano, Roma e in qualsiasi altra città d’Italia, in quanto in tutte le regioni sono presenti delle strutture dove effettuare dei corsi per ottenerlo.

L’haccp serve sostanzialmente a garantire un accurato controllo finalizzato a tutelare la salubrità degli alimenti e la salute dei consumatori che li acquistano. Tutto ciò avviene mediante un monitoraggio costante delle diverse fasi della manipolazione degli alimenti.

Per quali attività è obbligatorio l’haccp

Oggi sono svariate le attività per le quali è necessario dover redigere un piano haccp, per semplificare, il piano è obbligatorio per le aziende che si occupano di una delle seguenti attività: produzione, preparazione, commercio, trasporto, confezionamento, deposito, stoccaggio, confezionamento, vendita e somministrazione di alimenti. Questo significa che, chiunque lavori nella filiera alimentare è obbligato per legge ad avere il certificato haccp.

Cos’è il manuale haccp

La normativa sulla sicurezza alimentare prevede un preciso obbligo a carico dei titolari di esercizi di ristorazione, bar, pizzerie, pub, imprese di catering, ambulanti (e tantissimi altri ancora) ovvero di redigere un manuale haccp. Ovviamente il manuale deve essere redatto da un soggetto professionista, ovvero un consulente tecnico esperto di sicurezza ambientale e deve contenere tutte le informazioni relative al piano igienico sanitario. Più precisamente, i dati concernenti i rischi presenti nella fase produttiva, i dati relativi all’azienda in generale, la descrizione dei prodotti utilizzati con la relativa destinazione d’utilizzo, i punti critici del controllo, la formazione del personale e molto altro ancora.

Manuale haccp semplificato

Per quanto concerne le imprese di piccole dimensioni invece, ovvero le imprese gestite dai componenti del nucleo familiare, o da un numero ridotto di addetti (si pensi ad esempio ai chioschi, banchi) la normativa prevede un diverso tipo di manuale. Si tratta di un piano di autocontrollo molto più snello rispetto a quello tradizionale, non a caso si parla di manuale haccp semplificato. Esso si caratterizza per il contenuto snello; intestazione e dati dell’azienda, attestato di formazione del personale in merito all’igiene e alla sicurezza alimentare, l’elenco dei fornitori e dei documenti di trasporto, le schede di autocontrollo haccp.

Le sanzioni

La legge prevede sanzioni serie per tutti coloro che non adempiono all’obbligo di redazione del manuale haccp, anche la scorretta compilazione dello stesso può esporre ad eventuali sanzioni altrettanto salate. Le sanzioni oscillano dai 1000 euro fino a 6000 nel caso in cui il manuale haccp sia non regolare, oppure da 500 fino a 3000 euro nel caso in cui non vengono osservati i principi fondamentali dell’haccp.

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