Buone notizie dai dati PMI italiani

Anche se il calendario macroeconomico degli ultimi giorni non offriva particolari spunti di attenzione, in Italia si può tirare un buon sospiro di sollievo dalla lettura dei risultati dei sondaggi PMI servizi per il mese di luglio: l’indice si è attestato sui massimi nell’anno a 56,3 punti contro le attese di 54,1 punti, e in forte aumento dai precedenti 54,5 punti.

Di contro, si è registrato un andamento opposto per la stima finale del PMI servizi tedesco che ha deluso le attese di 53,5 punti e si è invece fermato a 53,1 punti, in calo di nove decimi di punto rispetto a quello che era il dato precedente. In Francia, invece, l’ultima lettura dell’indice ha visto un ritocco verso l’alto della stima precedente portandosi a 56,0 punti in luglio, comunque in calo rispetto al dato di giugno a 56,9 punti.

L’indice PMI servizi nel Regno Unito ha migliorato di quattro decimi di punti rispetto al dato di giugno registrando 53,8 punti contro attese di 53,6 punti. Infine, a livello aggregato, la stima finale dell’indice PMI servizi per l’Eurozona in luglio ha confermato le attese di 55,4 punti rimanendo stabile rispetto al mese precedente.

Infine, si rammenta come sempre in riferimento all’Eurozona, la variazione delle vendite al dettaglio in giugno ha superato di cinque decimi di punto le attese e ha segnato il +0,5 per cento mese su mese, in crescita dal precedente 0,4 per cento mese su mese; su base annua, la variazione è stata ancora più consistente passando al +2,4 per cento di maggio al +3,1 per cento anno su anno in giugno (attese di 2,5 per cento anno su anno).

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