Come cancellare i propri dati da Internet

radioiesCon così tanti dati personali che circolano pubblicamente su Internet, sono sempre di più i consumatori che hanno affermato di avere un interesse legittimo a controllare il flusso di informazioni che li riguardano. Alcuni di questi prendono peraltro in mano la situazione, rinunciando a determinati siti web di raccolta dati o utilizzando servizi di rimozione a pagamento per effettuare lo scrubbing per loro conto.

La scelta di questa opzione dipende evidentemente in larga misura dall’entità delle proprie preoccupazioni in materia di privacy, dalla quantità di tempo ed energia che siete disposti a spendere e da quanto siete disposti a pagare per la protezione della privacy.

Furto d’identità e tracce online

Il problema effettivo, in questo contesto, sono i dati raccolti da decine di aziende online chiamate data broker, che aggregano le informazioni personali dei consumatori e spesso le vendono ad altre organizzazioni. Questi dati possono includere il nome, l’indirizzo postale, la data di nascita, i nomi dei parenti, i social media, il valore della proprietà, l’occupazione e altre informazioni che possono essere sfruttate per varie truffe.

Ad ogni modo, non tutti sono preoccupati che i loro dati personali siano disponibili al pubblico, ma ci sono ragioni legittime per cui alcune persone possono avere una maggiore sensibilità. Tra questi vi sono coloro che hanno subito o sono preoccupati per molestie o stalking e coloro che lavorano nelle forze dell’ordine o in aziende di alto profilo.

Strumenti per rimuovere da soli le informazioni personali

Per coloro che non vogliono rivolgersi a specifiche agenzie, ci sono comunque alcuni strumenti che permettono da soli la rimozione dei dati personali.

Peraltro, in questo scenario segnaliamo che anche Google si è mossa lanciando un nuovo strumento che permette ai consumatori di controllare quali sono i risultati che li riguardano e richiedere la rimozione dei risultati di ricerca che contengono il loro numero di telefono, indirizzo di casa o indirizzo e-mail. Anche se la rimozione di questi risultati non elimina le informazioni di contatto di una persona dal web, è un passo decisivo che Alphabet ha fatto per mitigare l’uso improprio delle informazioni.

È anche possibile chiedere a Google di rimuovere alcuni link ad altre informazioni trovate in una ricerca su Google. Se possibile, è comunque bene iniziare a contattare il proprietario del sito web e chiedere la rimozione del contenuto. In caso contrario, Google afferma che può rimuovere le informazioni personali “che creano rischi significativi di furto d’identità, frode finanziaria o altri danni specifici”, includendo immagini personali esplicite o intime non consensuali, pornografia fittizia involontaria e immagini di minori.

Tuttavia, è evidente che l’aspetto negativo dell’approccio fai-da-te è che richiede un impegno in tempo reale e una manutenzione continua per garantire che i dati non ricompaiono. Inoltre, potrebbe essere necessario ripetere il processo perché a volte le informazioni possono riapparire, il che significa che non si tratta di un’operazione una tantum.

Per alcune persone, il tempo e l’energia che dovrebbero impiegare per rimuovere le informazioni personali dai vari siti è semplicemente eccessivo, quindi preferiscono pagare un servizio che lo faccia per loro e che fornisca aggiornamenti regolari sui progressi. Generalmente questi servizi hanno un costo tra i 7 e i 30 euro al mese, a seconda del fornitore.

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