Vi siete mai domandati per quali motivi si fumino le sigarette? Nel vostro caso (se siete fumatori) è per puro piacere o per semplice abitudine per fronteggiare lo stress? La risposta – pare – può dipendere anche dal luogo in cui ci si trova visto e considerato che i lombardi e i laziali sembrerebbero differenziarsi in misura notevole per la maniera in cui viene interpretato il rapporto con il pacchetto di sigarette, tanto che i milanesi (pare) fumino essenzialmente per piacere, mentre i romani lo facciano per poter contrastare lo stress… in modo non certo salutare.
A sostenere quanto sopra è una ricerca condotta da Voices from the blogs, un osservatorio scientifico sui social media, dell’Università Statale di Milano, secondo cui i due motivi principali per cui si decide di fumare sono il piacere e il nervosismo. Con importanti differenze: a Milano infatti la sigaretta è in grado di rappresentare prima di tutto un piacere (il 28 per cento, contro il 18 per cento di Roma e il 20 per cento della media nazionale), mentre per i romani il fumo è un modo per gestire lo stress (il 14 per cento, contro il 5 per cento dei milanesi).
Ma per quale motivo vi è una simile divergenza? Secondo Andrea Ceron, co-fondatore di Voices from the blogs, e ricercatore, il motivo è che i milanesi sono più abituati allo stress e lo reggono meglio, e proprio per questo motivo trovano nella sigarette un piacere maggiore.
Tuttavia, quel che allerta di più è il sentimento generato dalle sigarette che, secondo la ricerca, manifesterebbe una percezione positiva legata al fumo. A Milano, ad esempio, si tende a fumare di più che nel resto d’Italia, con un 8 per cento maggiore rispetto al dato nazionale.