Gli adolescenti che bevono alcolici, fumano sigarette o marijuana hanno maggiori probabilità di avere problemi di salute mentale rispetto a quelli che non fanno uso regolare di queste sostanze, secondo un nuovo studio.
Ansia, depressione, iperattività e pensieri suicidi sono legati all’uso di queste sostanze, si legge nella ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics. I ricercatori hanno osservato che sottoporre gli adolescenti a uno screening sull’uso di sostanze potrebbe essere utile per individuare i problemi di salute mentale sottostanti.
“Lo screening universale dei sintomi psichiatrici nel contesto di tutti i tipi di uso di sostanze è quello che riteniamo più importante“, ha dichiarato al New York Times Brenden Tervo-Clemmens, professore assistente di psichiatria presso l’Università del Minnesota e autore principale del lavoro. “Tutti i sintomi della salute mentale che abbiamo esaminato, che si tratti di depressione, pensieri suicidi, ADHD, erano elevati indipendentemente dalla sostanza”, ha dichiarato.
I ricercatori hanno affermato che l’uso quotidiano o quasi quotidiano era legato a un moderato aumento dei sintomi, ha riportato il New York Times. “I consumatori più assidui e intensivi di queste sostanze presentavano i sintomi di salute mentale più gravi”, ha scritto il giornale.
Per lo studio sono state utilizzate le informazioni di due grandi gruppi di adolescenti. Un gruppo era composto da 15.600 studenti delle scuole superiori del Massachusetts, mentre l’altro era costituito dai dati di 17.000 adolescenti che hanno risposto all’indagine nazionale Youth Risk Behavior Survey.
È stato trovato un legame tra vari sintomi e le sostanze e “non si tratta solo di cannabis, né solo di alcol, né solo di nicotina”, ha detto Tervo-Clemmens.