Nel corso della vita può capitare diverse volte di volersi liberare di un contratto o di un abbonamento. Le ragioni dietro questa scelta possono essere molte: si può interrompere un contratto perché se ne è trovato uno più conveniente o semplicemente perché non si ha più bisogno di quel determinato servizio.
In ogni caso, quando arriva il momento di prendere questa decisione, moltissime persone sono confuse da termini come “disdetta”, “recesso” o “cancellazione”. Si tratta di una terminologia che può confondere chi non ha una grande conoscenza del settore e che spesso e volentieri mette i bastoni tra le ruote anche a chi deve svolgere operazioni molto semplici. Andiamo allora a vedere che cos’è una disdetta e quali sono le principali differenze con il recesso. Continua a leggere per saperne di più.
Cos’è una disdetta e come funziona
“Disdetta” è un termine giuridico che si riferisce a un atto unilaterale che mira a impedire il rinnovo di un contratto o di un abbonamento. Tramite una disdetta, un cliente comunica a una società di volere interrompere il contratto, che altrimenti andrebbe a rinnovarsi automaticamente.
A differenza di quanto si possa pensare, disdire un contratto non significa bloccarlo improvvisamente, ma semplicemente continuare a rispettarlo per tutta la durata prestabilita con la società per poi impedirne il rinnovo. Si tratta di un servizio che viene sempre fornito gratuitamente da tutte le aziende e che i clienti possono richiedere in qualsiasi momento. La disdetta viene sempre eseguita rientrando nei termini previsti dalla legge o dallo stesso contratto. Una persona può richiedere la disdetta di un contratto telefonico, di un abbonamento televisivo, di un contratto di fornitura luce e gas e tanto altro ancora.
Sebbene possa sembrare un’operazione complicata, al giorno d’oggi richiedere una disdetta è molto semplice. Infatti, chi ha paura di perdersi tra termini e sottigliezze giuridiche potrà affidarsi al supporto di alcune speciali piattaforme di disdetta online che si occupano di fornire ai propri clienti delle vere e proprie guide che accompagnano il cliente passo per passo tra le diverse fasi della procedura, come per esempio le guide di Disdetta Semplice.
Disdette e recessi: le differenze principali
Chi desidera porre fine a un contratto con una qualsiasi società spesso non riesce a comprendere la differenza tra alcuni termini giuridici, come disdetta e recesso. Benché tantissime persone pensino che si tratti di due termini per riferirsi alla stessa cosa, in realtà si tratta di due atti molto diversi.
Come abbiamo già detto, disdire un contratto significa semplicemente rispettarlo per tutta la durata prestabilita impedendone però il rinnovo. Chiedendo invece il recesso, il cliente esercita il suo diritto a interrompere bruscamente e in anticipo un contratto ancora in corso.
Il recesso quindi non è altro che l’interruzione di un rapporto contrattuale che svincola il cliente dagli obblighi assunti in precedenza. Per richiedere un contratto il cliente deve ovviamente avere delle buone ragioni e ha l’obbligo di rispettare alcune condizioni imposte dalla legge