Quali sono le complicazioni del diabete

Anche se il diabete è oggi giorno una condizione che può essere in grado di essere gestita senza pregiudizi per il proprio benessere, numerosi studi hanno dimostrato che mantenere il livello di glucosio nel sangue vicino al normale ritarda l’insorgenza e previene la progressione delle malattie degli occhi, dei reni e dei nervi causate dal diabete.

Anche se il glucosio nel sangue non è stato controllato in passato, qualsiasi miglioramento nel controllo del diabete può aiutare ad evitare o ritardare le complicanze del diabete e la loro progressione. È importante anche il trattamento degli alti valori dei lipidi nel sangue e dell’alta pressione sanguigna, che sono comunemente associati al diabete.

Detto ciò, in assenza di un buon controllo del glucosio, le malattie negli occhi si sviluppano in quasi tutti i soggetti diabetici. La retinopatia diabetica si verifica perché la glicemia alta (soprattutto in combinazione con l’alta pressione sanguigna) può danneggiare i piccoli vasi sanguigni della retina (l’area sensibile alla luce all’interno dell’occhio). Il diabete può anche portare alla cataratta, danneggiare la macula (l’area dell’occhio dove si trova il nervo ottico) e aumentare il rischio di glaucoma. Oltre a tenere sotto controllo i livelli di glucosio, è importante sottoporsi a regolari esami oculistici con un oculista, che dilata gli occhi e ne fa un esame approfondito.

Altre complicazioni sono quelle legate all’insufficienza renale. In assenza di un buon controllo del glucosio, una persona affetta da diabete ha 20 volte più probabilità di sviluppare un’insufficienza renale rispetto a una persona che non ha la malattia. La malattia renale si manifesta quando la glicemia alta cronica danneggia i piccoli vasi sanguigni dei reni che sono responsabili del filtraggio dei rifiuti del sangue. In definitiva, l’insufficienza renale può verificarsi, richiedendo la dialisi o un trapianto di rene. Le persone con diabete dovrebbero avere la funzione dei loro reni valutata di routine.

Ancora, anche chiamata neuropatia, il danno ai nervi si verifica nel 30-40 per cento delle persone con diabete. I danni ai nervi possono causare intorpidimento e formicolio, dolore, insensibilità al dolore e alla temperatura ed estrema sensibilità al tatto. Gli esperti pensano che il danno sia dovuto all’effetto della glicemia alta cronica sui vasi sanguigni che alimentano le cellule nervose. I piedi sono particolarmente vulnerabili alle neuropatie.

Infine, la glicemia alta cronica è associata a restringimento delle arterie (aterosclerosi), pressione alta, infarto e ictus. È anche associato ad un aumento dei livelli ematici di trigliceridi (un tipo di grasso nel sangue) e una diminuzione dei livelli di colesterolo HDL (“buono”). A meno che non sia trattato in modo appropriato, un individuo con diabete ha 5 volte più probabilità di avere un ictus e da 2 a 4 volte più probabilità di avere una malattia coronarica.

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